Amaretti di Sassello. Irresisitibili, con zucchero ridotto.
Uno squisito bon bon tipico dell’entroterra ligure. Sassello è un bel paesino nelle colline tra la Liguria e il Piemonte ed è rinomato dai primi del Novecento per i famosi amaretti.
- Sono facilissimi da fare e perfetti per un piccolo regalo, anche natalizio: mettili in sacchettini trasparenti e decorali con un fiocco; resistono per settimane.
- Ho praticamente dimezzato lo zucchero, e vengono molto bene ugualmente.
- Fondamentale l’utilizzo delle armelline, dette mandorle amare. Le armelline non sono altro che i semi contenuti nel nocciolo delle pesche e delle albicocche; leggermente amarognole sono usate per fare gli amaretti e altre basi di pasticceria.
- Il riposo degli amaretti è indispensabile: In questo modo lo zucchero si fonde perfettamente agli altri ingredienti e reggeranno bene la cottura, altrimenti si spiaccicherebbero in forno.
Prepariamo gli amaretti di sassello
prepara l’impasto
- Trita nel robot da cucina con lame le mandorle, le armelline e lo zucchero.
- Attenzione, lavora a intermittenza, altrimenti scaldandosi le mandorle manderanno fuori la componente grassa e renderanno duro e appiccicoso il tutto, noi abbiamo bisogno di un composto farinoso.
- Nel robot da cucina con fruste, monta a neve ferma gli albumi.
- Trasferiscili in una boule e incorpora delicatamente le mandorle sabbiate.
- Otterrai un composto appiccicoso.
sagoma gli amaretti
- Forma delle palline da 4 gr ciascuna, aiutandoti con le dita inumidite d’acqua.
- Non schiacciare l’impasto con i palmi, altrimenti te lo ritroverai appiccicato addosso.
- Passa le palline nello zucchero a velo, aiutandoli con un colino a maglia fine.
- Disponile su una vassoio con carta forno e falle riposare una notte in frigo.
cuoci
- Inforna gli amaretti a 150 °C per circa 15 minuti.
- Non devono scurire.
conserva
- Gli Amaretti di Sassello si conservano fino a 15 g in vasi di vetro o contenitori ermetici, in luogo fresco.