Cucinare l’amaranto non colloso

Buonissimo così, ti piacerà!

500 g di amaranto in chicchi

Preparazione

Cucinare l’amaranto non colloso. Buonissimo così, ti piacerà!

Di solito l’amaranto cotto è una pappa molto poco appetibile e dal sapore erbaceo. Non sarà più così con il trattamento che vedrai tra poco.

Da anni oramai mi dedico al miglioramento nutrizionale, di gusto e consistenza degli alimenti senza glutine low carb.

Come tutti gli altri semi (cereali, pseudo, legumi, frutta secca, semi oleosi) l’amaranto porta sulla superficie del chicco alcuni antinutrienti (oligoelementi, saponine, fitati e altri) indigeribili e dannosi per il nostro organismo. I semi si dotano di questi elementi per motivi di protezione e nutrimento.

Il trattamento migliore tuttavia, come per tutti gli altri semi, è l’ammollo preventivo: in questo modo il chicco rilascia completamente le impurità e gli antinutrienti e avvia la germinazione, un processo altamente benefico, che aumenta notevolmente vitamine (E e gruppo B) ed enzimi contenuti nel chicco, e li rende biodisponibili, belli pronti per la nostra digestione.

Finalmente potrai gustare l’amaranto senza quell’aspetto colloso che non si abbinava bene a nessuna ricetta. Tra parentesi è a causa della sua collosità che non si riesce a fare il pane di amaranto. (Se non con uova e in piccole pezzature, ovvero non è più pane, piuttosto un muffin).

L’amaranto è il più ostico di tutti gli pseudocereali (gli altri sono quinoa e grano saraceno), perché molto gelatinoso. Con questo trattamento puoi utilizzarlo subito in qualsiasi ricetta (anche un risotto di amaranto!) oppure conservarlo in barattoli di vetro negli scaffali della cucina. Anche cuocendo non ti darà quella consistenza gelatinosa.

Prepariamo l’amaranto non colloso

ammollo

  • Dilava molto bene l’amaranto nel sacchetto per latte vegetale, così non perderai per strada i chicchi
  • Disponilo in un contenitore coperto d’acqua fino a 2 cm.
  • Lascia in ammollo 8 ore.
  • Risciacqualo poi nello stesso modo, abbondantemente.

essicazione

  • Disponi l’amaranto in strati sottili su teglie rivestite con carta forno.
  • Fai asciugare in forno a 90°C per circa 7 ore. Potrebbe volerci più o meno tempo.
  • Se usi l’ essiccatore mettilo in modalità 68°C per circa 15 ore.
  • Fondamentale che sia perfettamente asciutto quando lo estrai dal forno o dall’essiccatore.

uso e conservazione

  • Puoi poi riporre l’amaranto essiccato in vasi di vetro negli scaffali di cucina (dura fino a 1 anno).
  • Puoi ricoprirlo con 2 cm di acqua e farlo cuocere a fuoco dolce con coperchio per 15 minuti circa.
  • Puoi anche usarlo come il riso nei risotti. Non diventa più colloso.

 

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Ingredienti

500 g di amaranto in chicchi

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